venerdì 24 aprile 2009

Meglio un uovo di papera oggi che.....





Eccomi tornata, dopo tempo immemorabile, ma sono stata poco bene e lontana dal computer per necessità salutistiche.
La ricetta che voglio lasciare oggi, è priva di foto a causa della sua bontà... emanava un tale profumino che una volta pronta ce la siamo mangiata tutta senza pensare a fotografarla. Si tratta di un primo piatto ricco, ma dal gusto primaverile: tagliatelle all'uovo di papera, con pancetta, asparagi e favette. Una delizia inventata al momento sulla base di quello che avevo in frigorifero, per esaltare al massimo la pasta fatta a mano con le uova di papera (che ho invece appositamente acquistato al mercatino del biologico che fanno a San Paolo ogni terzo sabato del mese).
Nella foto ho inserito anche un comune uovo di gallina, solo per dare un'idea delle proporzioni.
la pasta ovviamente si può fare con qualsiasi uovo a disposizione, ma ovviamente cambiano le proporzioni di farina (le uova di papera sono enormi!). Non fate caso alla data della foto, perché la mia macchinetta è impazzita, la foto in realtà l'ho scattata il 18 aprile 2009.

TAGLIATELLE ALL'UOVO DI PAPERA, CON PANCETTA ASPARAGI E FAVETTE
Per la pasta:
3 uova di papera
300 g di farina 00
200 g di semola rimacinata di grano duro
150 g di farina integrale
3 cucchiai di olio EVO
1 pizzico di sale
Per il condimento:
1 mazzo di asparagi (meglio ancora l'asparagina selvatica)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
350 g di pancetta
300 g di fave (pulite)
1 scalogno
Olio Evo, sale, pepe q.b.
Abbondante pecorino romano grattugiato



Preparare la pasta all'uovo come di consueto, e lasciarla riposare in frigo, coperta da pellicola per almeno 1 ora. Sterderla a mano o con la macchinetta (io utilizzo la mitica Imperia a manovella di mia nonna) e lasciarla asciugare all'aria (coperta da una tovaglia) per almeno 40 - 50 minuti.
Procedere quindi al taglio, nel formato preferito. Posizionare la pasta in modo che non si attacchi, aiutandosi se occorre con un pò di semola rimacinata di grano duro.



Per il condimento:
mondate gli asparagi e togliete le punte, tagliate a rondelle piuttosto spesse il resto del fusto edibile e mettete da parte in contenutori separati (1 ciotola per le punte, 1 ciotola per i fusti a rondelle). Sgranate le fave e mettete da parte anche queste. Mettete a scaldare dell'acqua, salatela al bollore e con l'aiuto di un ragno (per i romani: schiumarola) immergete prima le favette per 1 minuto (e freddatele poi in acqua fredda e mettetele da parte) poi immergete le rondelle per 2 minuti e mettetele poi da parte, e poi le punte di asparagi per 1.5 minuti e mettetele da parte. Spellate le favette che ormai avranno la pellicina tutta raggrinzita e lasciatele in una ciotolina.


In una padella capiente, fate un soffritto di scalogno e pancetta tagliata a dadini piccoli. Quando la pancetta apparirà molto croccante, sfumate con il vino bianco, aggiungete poi le rondelle di asparagi e fate cuocere per 5 minuti. Quando è ora, buttate la pasta in abbondante acqua calda (salata al momento), scolatela molto al dente e fatela mantecare nel condimento. Aggiungete un paio di mestoli di acqua di cottura, e ultimate la cottura aggiungendo le punte di asparagi e le favette, e insaporite generosamente con il pecorino. Servite subito.

4 commenti:

Günther ha detto...

una ricetta molto originale, non ho mai adoperato uova di papera, ma se lo trovo ci provo, un saluto e spero tutto ok

Unknown ha detto...

@Gunther: tutto risolto grazie! solo un pò di paura e qualche giorno in ospedale per precauzione.

il ramaiolo ha detto...

Bllo ciò che fai!!! Ti leggerò più spesso Ciao

Fabrizio Gabrielli ha detto...

proiezione privata...aggiudicata! e grazie per gli auguri
see ya
f del monolocale