Pausa pranzo
Come stare lontano dai bar e vivere felici
di Stefano Arturi
Guido Tommasi Editore
15.00 euro
E' un libro di ricette, questo e' ovvio, ma dietro c'e' anche una filosofia di vita. Perché in questo agile e scorrevole libro c'e' prima di tutto la ricerca di cose buone, e un tentativo pratico di volersi bene anche in questo mondo assurdo e velocissimo. L'autore, Stefano Arturi, milanese nelle origini ma cittadino del mondo nell'anima, propone una serie di ricette adatte per essere preparate la sera e portate in ufficio il giorno dopo, e magari per essere anche condivise con i colleghi (questo lo aggiungo io).
"Sono piatti vagabondi e sanza patria" come dice lo stesso autore, ma per chi è stanco di spendere un patrimonio nel solito baretto di fronte al lavoro, mangiare male, spesso in piedi, e tornare a casa la sera con i bruciori di stomaco, ed a fine anno ritrovarsi due chili in più sui fianchi, puo' essere una boccata di aria fresca!
Arbitrariamente, e senza alcun permesso da parte di nessuno, mi permetto di trascrivere una ricetta del libro, per condividere un boccone e non solo un'idea.
SPINACI CON L'UVETTA E I PINOLI (pag.142)
Questo è un piatto tipico della tradizione ebraica assolutamente da provare.
- 1 kg di spinaci
- 2-3 cucchiai di uvetta sultanina
- olio extravergine di oliva q.b.
- 1 cipolla, affettata sottilmente
- 1 manciata di pinoli
- pepe di Cayenna
Salate e mescolate bene. Mettete il coperchio e cuocete a calore medio per alcuni minuti, mescolando una volta. Gli spinaci si ridurranno molto di volume e nel giro di 5-10 minuti saranno pronti. Se non avete usato una pentola sufficientemente grande, dovrete aggiungerli gradualmente a "manate": appena si riducono di volume, aggiungetene altri. Mescolate bene e fate raffreddare. Condite con un giro d'olio prima di servirli con quarti di limone a parte da spremerci sopra.
>> Nella schifetta con polpettone a fette, salsicce, pane tostato con tapenade o anchoiade.
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